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Salute mentale: in Toscana cresce il numero dei pazienti

11-10-2016 16:37 - News
Toscani ai primi posti in Italia per aspettativa di vita, anziani in aumento, natalità in calo. Raddoppiati gli stranieri negli ultimi dieci anni. Diminuiscono i fumatori, ma si beve di più, ed è in lieve crescita il consumo di sostanze. Vaccinazioni in calo, malattie croniche nella media italiana, positivi gli esiti dell´assistenza. E´ la fotografia dei toscani scattata dall´Ars, l´Agenzia regionale di sanità, che ha prodotto la Relazione sanitaria regionale 2015.
Dopo Liguria e Friuli Venezia Giulia, la Toscana è la regione più anziana: quasi 1 milione di persone hanno più di 64 anni (25%) e quasi 500.000 meno di 15 anni (13%). Nel 2015 la speranza di vita è lievemente scesa (-0,3 anni) rispetto al 2014. Nel 2015 si è registrato un picco di decessi: le prime ipotesi sulle cause di questo aumento puntano sul calo di vaccinazioni anti-influenzali e sugli effetti dell´ondata di calore estiva che avrebbero colpito gli anziani più fragili.
Continua il calo delle nascite: nel 2015 sono nati poco più di 27.000 bambini, 7,3 ogni 1.000 abitanti (nel 2014, 7,8 ogni 1.000 abitanti).

Gli stranieri residenti sono circa 400.000, il 54% donne. Sono raddoppiati in 10 anni, dal 4,6% della popolazione al 10,6% (8,3% in Italia). Diminuiscono i fumatori, come nel resto d´Italia, ma in Toscana i fumatori sono più della media nazionale. In calo dal 2011 l´abitudine al fumo tra gli adolescenti, che è comunque estesa: il 22% dei 14-19enni fuma (24% tra le ragazze, 21% tra i ragazzi).

I consumi di alcol sono più alti della media: la Toscana è la prima regione italiana per consumo medio quotidiano di alcol.
Molti i sedentari, dieta e peso sono sotto osservazione, ma i toscani praticano sport con più regolarità rispetto agli italiani. Tra i bambini di 8-9 anni, il 19% sono in sovrappeso e il 7% obesi: percentuali comunque più basse rispetto alla media italiana: rispettivamente 21% e 10%. Lievemente in crescita tra i giovani il consumo di sostanze, comunque in linea con la media italiana.

Tra le regioni più longeve, abbiamo detto, e con gli anziani più in salute: in Toscana un anziano su 3 (43% degli uomini e 28% delle donne) dichiara di stare bene o molto bene, e la percezione della propria salute è più alta che in Italia. Inferiori alla media nazionale gli anziani che hanno 3 o più malattie croniche. Le donne sono più longeve degli uomini, ma in condizioni di salute peggiori. Tumori e malattie croniche nella media.

In calo le vaccinazioni: nel biennio 2007-2008 le coperture vaccinali erano arrivate al 97%, nel 2015 sono scese sotto il 95%, indicato come soglia di sicurezza dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale.

Sempre meno ricoveri in ospedale. In Toscana da alcuni anni è in corso un consistente processo di deospedalizzazione orientato all´appropriatezza e favorito dall´innovazione tecnologica e dalla gestione integrata dei problemi di salute sul territorio. Il tasso di ospedalizzazione è passato da 149 ricoveri ogni 1.000 abitanti nel 2012 a 123 ogni 1.000 nel primo semestre 2015 (in Italia 131).

Positivi gli esiti dell´assistenza, certificati dal Programma Nazionale Esiti. Oltre la metà degli ospedali toscani non presenta criticità rilevanti. Solo in alcuni casi gli ospedali presentano criticità su esiti (elevata mortalità) o su processi di cura (riammissioni, tempestività, complicanze), a indicare problemi nei percorsi assistenziali.

Difficile conoscere con precisione il numero di disabili sul territorio toscano perché manca una fonte di dati univoca e completa. Le indennità di accompagnamento agli invalidi erogate dall´Inps sono 100.000, di cui l´80% ad anziani. I bambini con disabilità inseriti nel sistema educativo e scolastico nel 2015-2016 sono più di 12.000, ma 4 su 10 non hanno a disposizione un posto di sostegno.

In Italia il 6,4% della popolazione tra 18 e 69 anni soffre di sintomi depressivi e in media 15 giorni l´anno percepisce uno stato di "cattiva salute psichica". La Toscana, con il 7,1%, appare lievemente superiore alla media nazionale. Nel 2015 sono state 78.246 (pari al 2,1% della popolazione residente in Toscana) le persone che hanno avuto accesso ai Dipartimenti di salute mentale.


Fonte: Relazione Ars 2015

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